Carlo Porta (Milano 1775 – ivi 1821) fu  il massimo poeta dialettale milanese e i suoi saggi di traduzione della Divina Commedia meritano davvero una menzione speciale. Porta tradusse più o meno liberamente cinque canti dell’Inferno parte in sestine e  parte in ottave, e lo fece negli anni tra il 1803 e il 1805, quando non aveva ancora trent’anni,  con una freschezza ed un’originalità davvero ineguagliabili. Questi cinque piccoli capolavori sono agevolmente leggibili in rete:  cliccare qui per leggere il primo canto, l’unico tradotto per intero; per la traduzione parziale del canto secondo cliccare qui; per quella del terzo cliccare qui; per la prima parte del canto quinto cliccare qui; per l’episodio di Paolo e Francesca cliccare qui; per il canto settimo cliccare qui.

Per ascoltare l’incipit dell’Inferno nella traduzione dialettale milanese di Carlo Porta vedere il video Glottide al minuto 1:00:59.

Sopracoperta delle poesie complete di Carlo Porta edite ne Meridiani Mondadori, che comprendono anche i saggi di traduzione di brani dell’Inferno dantesco.

Incipit dell’Inferno nella traduzione dialettale milanese di Carlo Porta.