Premessa (napoletano)
Nel De Vulgari Eloquentia Dante non si è soffermato in modo specifico sul volgare di Napoli, del quale forse aveva una conoscenza insufficiente, ma si è limitato a citarlo insieme con il volgare di Gaeta come esempio di differenziazione linguistica marcata tra città pur molto vicine tra loro, inserendolo poi nella più ampia zona linguistica meridionale che egli chiama Apulia. [1] Del resto, non sembra che Napoli, i suoi monumenti e le sue ricchezze culturali fossero molto presenti nei pensieri di Dante. Si direbbe anzi [...]