Verwey – 1923
Traduzione in terza rima di Albert Verwey (Amsterdam 1865 – Noordwijk 1937), poeta e saggista olandese. Prima edizione pubblicata a Haarlem nel 1923.
Traduzione in terza rima di Albert Verwey (Amsterdam 1865 – Noordwijk 1937), poeta e saggista olandese. Prima edizione pubblicata a Haarlem nel 1923.
Traduzione in terza rima dell’Inferno di Jan Jakob Lodewijk ten Kate (L’Aja 1919 – Amsterdam 1889), poeta e traduttore olandese. Prima edizione pubblicata a Leida nel 1876. Illustrazioni di Gustavo Doré.
J.K. Rensburg in un disegno di Elias Smalhout Traduzione in terza rima di Jacques Charles (JK) Rensburg (L’Aja 1870 – Sobibor 1943), poeta e traduttore olandese, vittima dell’olocausto. Prima edizione in tre volumi pubblicata ad Amsterdam nel 1906-08. Illustrazioni di Gustavo Doré. Rensburg, 1906, Frontespizio Rensburg, 1906, Copertina del Purgatorio Rensburg, 1906, Incipit dell'Inferno
Poche settimane prima di morire Jacqueline Risset aveva ultimato la traduzione delle Rime di Dante per la casa editrice parigina Flammarion, che l’ha pubblicata postuma nell’ottobre 2014.
Riproponiamo qui la lettura dei versi danteschi di Ulisse fatta per Dantepoliglotta da Gianni Mantesi, accompagnata in sottofondo dalla sinfonia di Claudio Monteverdi tratta dall'opera lirica Il ritorno di Ulisse in patria. Ricordiamo così con affetto Gianni Mantesi, scomparso a Milano l'11 settembre 2014: Cliccare qui per vedere la pagina web di Gianni Mantesi
Jacqueline Risset, la prestigiosa poetessa, letterata e italianista francese, è scomparsa a Roma il 3 settembre 2014. Con la sua traduzione della Divina Commedia ha contribuito enormemente a far conoscere e amare Dante nel mondo francofono. La sua morte è una grave perdita. Noi di Dantepoliglotta vogliamo onorare la memoria di Jacqueline Risset, ed esprimerle la nostra gratitudine, ripubblicando con particolare evidenza la pagina web sottostante, e ripresentando qui la sua lettura dei versi danteschi di Francesca da Rimini tradotti da lei stessa in francese, [...]
Dante, Inferno, Canto V, vv. 88-142 ------- Traduzione in persiano di Farideh Mahdavi Damghani – Trascrizione in caratteri latini Translation into Farsee by Farideh Mahdavi Damghani – Transcription in Latin characters Traduko en la persa de Farideh Mahdavi Damghani – Transskribo en latinaj literoj ------- Per ascoltare la lettura di Farideh Mahdavi Damghani cliccate qui sotto To listen to the reading of Farideh Mahdavi Damghani click here below Por aŭskulti la legadon de Farideh Mahdavi Damghani alklaku ĉi sube ------- “Âh, éy to mow’giudé zéndé’yî ché cénin méh’rbâno forutani, [...]
Dante, Inferno, Canto XXVI, vv. 91-142 ——- Traduzione in giapponese di Heizaburō Yamakawa – Trascrizione in caratteri latini Per ascoltare la lettura di Kazuo Okuma cliccate qui sotto ------- hitotose amari Gaeta-ni chikaku warewo 1 kakuseshi Chiruche-to wakaresarerutoki konoitsukushimi, oitaruchichino uyamai, matawa Penerope-wo orokobashubekarishi meotonoaisura yonosama hitonozen’akuwo ajiwahi shirantono wagatsuyokinegaini kachigataku «Quando mi diparti’ da Circe, che sottrasse me più d’un anno là presso a Gaeta, prima che sì Enea la nomasse, né dolcezza di figlio, né la pieta del vecchio padre, né ’l [...]
Nereo Zeper è l’autore della recente traduzione in dialetto triestino in terza rima della Divina Commedia, pubblicata da lui nel 1999, e ha cortesemente accettato di leggere lui stesso i versi di Ulisse nella sua traduzione del canto XXVI dell’Inferno. Nereo Zeper ha iniziato a lavorare presso la Sede Rai (Radio Televisione Italiana) di Trieste nel 1977 come assistente alla regia. Nel 1990 è passato alla mansione di regista e ha diretto una serie di radiodrammi. Frattanto, dedicandosi ad alcune trasmissioni televisive in dialetto, ha [...]
Come sappiamo, il naufragio di Ulisse immaginato da Dante nel canto XXVI dell'Inferno non trova nessun riscontro nell'Odissea di Omero, dove invece viene descritto, nel libro XII, il famosissimo naufragio di Scilla e Cariddi, al quale il solo Ulisse sopravvisse perdendo tutti i suoi compagni. Nell'Odissea leggiamo che Ulisse e i suoi uomini, nel loro viaggio di ritorno dalla guerra di Troia, erano approdati all'isola della maga Circe e vi erano rimasti per circa un anno. Una volta ripartiti, erano riusciti a passare indenni in mezzo [...]